Iscritto all'Ordine degli Psicologi della Regione Emilia Romagna n. 7908
CELL: 392 0596177

I DISTURBI DI PERSONALITA'
La personalità è il peculiare modo di pensare, sentire e comportarsi che ci distingue gli uni dagli altri. La personalità di ciascuno di noi è influenzata dalle esperienze che facciamo, dall’ambiente nel quale cresciamo e da aspetti ereditari. La caratteristica della personalità è quella di rimanere stabile nel tempo.
​
I disturbi della personalità sono modelli disadattivi di pensiero e di comportamento a lungo termine, cioè stabili nel tempo, che si configurano come il tentativo di proteggersi da stati mentali considerati come intollerabili, sono poco flessibili e possono discostarsi dalle norme e dalle aspettative sociali del proprio ambiente di riferimento. La conseguenza di una mancanza di flessibilità è una difficoltà ad adattarsi agli imprevisti e alle fonti di stress, che predispone a sviluppare sintomi disturbanti e stati di sofferenza prolungati. In queste persone sono molto frequenti sintomi depressivi, d’ansia, abuso di sostanze o disturbi alimentari.
Le persone affette da disturbi di personalità possono avere importanti difficoltà nella comprensione di sé e degli altri, e nella capacità di gestire i propri stati emotivi. Di conseguenza, è per loro difficile riuscire a stabilire e mantenere relazioni interpersonali soddisfacenti.
​
Tra le aree di difficoltà che possono riflettere un disturbo di personalità vi sono:
Eccessiva sospettosità e diffidenza verso gli altri
Estrema sensibilità alle critiche, sentimenti di inadeguatezza che possono portare a ritirarsi
Una attenzione per l’ordine, la perfezione e il controllo
Eccessiva ricerca di rassicurazioni e conforto dagli altri, fino alla sottomissione
Una costante ricerca di attenzione da parte degli altri, con la manifestazione drammatica delle emozioni
Una instabilità nei rapporti interpersonali conseguente alla paura di essere abbandontati
Tendenza a manifestare atteggiamenti arroganti, ad avere scarsa empatia per i bisogni degli altri e un eccessivo bisogno di ammirazione
​
Questi esempi non rappresentano reazioni delimitate ad un preciso evento di vita, ma una tendenza stabile ad adottare lo stesso modello di comportamento nella maggior parte delle situazioni. Inoltre, i comportamenti adottati sono egosintonici, cioè risultano coerenti e funzionali rispetto all’immagine di sé, e quindi sono percepiti come appropriati; questo aspetto contribuisce alla loro rigidità e pervasività in più aree di vita.
La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale per i disturbi di personalità ha l’obiettivo di flessibilizzare quelle manifestazioni comportamentali che portano a sviluppare relazioni insoddisfacenti e problemi sintomatici. Gli obiettivi della terapia riguardano: 1) identificare i vissuti che creano sofferenza e ai quali si reagisce con modalità comportamentali rigide e disadattive 2) potenziare le capacità auto-riflessive in modo da compiere operazioni mentali più complesse, come ad es. (identificare le proprie emozioni, mettersi nei panni dell’altro, distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è) 3) migliorare l’adattamento psicologico e sociale, con particolare riguardo alle relazioni interpersonali.