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IL DISTURBO DA STRESS POST-TRAUMATICO

Il Disturbo da Stress Post -Traumatico (DSPT) è un disturbo psicologico che, nella sua forma cronica, si sviluppa solo in una piccola percentuale di soggetti esposti ad un evento traumatico.

Una risposta d’ansia e paura rappresenta il normale esito di un’esperienza sconvolgente, e, nella maggior parte dei casi, si risolve spontaneamente in alcuni mesi. Il DSPT invece si presenta, in assenza di una remissione spontanea, nei primi sei mesi dall’evento scatenante e rappresenta l’incapacità di integrare l’esperienza traumatica con la visione che la persona ha di sé e del mondo.

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Il DSPT si sviluppa come conseguenza di uno o più eventi traumatici fisici o psicologici, come l’esposizione a catastrofi naturali, incidenti stradali o lavorativi, atti di guerra o terrorismo, atti violenti, abusi fisici o sessuali, malattie a prognosi infauste, lutti complicati o traumatici, nel caso in cui si assista direttamente alla morte o se il lutto coinvolge un caro amico o un familiare stretto (una morte violenta o un incidente). Queste esperienze traumatiche comprendono la percezione di pericolo al corpo, attacco al sé, che portano alla morte o a minaccia all’integrità fisica propria o delle persone care.

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Il disturbo si caratterizza per la ripetitiva intrusione nella coscienza di ricordi dolorosi, unita a una forte attivazione neurovegetativa e a continui tentativi d’impedire il ritorno delle memorie attraverso strategie di evitamento attivo e passivo, così causando, però, un progressivo peggioramento dei sintomi e della disabilità. Vengono evitati fattori esterni, quali persone, luoghi, conversazioni, attività, oggetti e situazioni che possono suscitare ricordi piacevoli, pensieri o sentimenti relativi o strettamente associati all’evento traumatico. Possono essere presenti reazioni dissociative come i flashback (sensazioni di rivivere l’evento traumatico nel presente), che possono arrivare fino alla completa perdita di consapevolezza dell’ambiente circostante.

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La Terapia Cognitivo Comportamentale, insieme a E.M.D.R., è un approccio evidence-based per il trattamento del DSPT. E.M.D.R. è un approccio che consiste nella desensibilizzazione delle memorie traumatiche mediante la loro rievocazione accompagnata all'utilizzo di stimolazioni bilaterali (movimenti oculari, stimolazioni tattili).

Un approccio innovativo per il trattamento del DPTS è la Terapia Metacognitiva (MCT), che ha lo scopo di modificare i processi di pensiero e di coping disfunzionali (rimuginio, ruminazione, attenzione selettiva, soppressione dei pensieri), permettendo l'elaborazione delle memorie traumatiche.

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La Terapia Cognitivo Comportamentale persegue i seguenti obiettivi:

  1. verificare e correggere le distorsioni cognitive in merito alla valutazione dell’attivazione emotiva (arousal)

  2. intervenire, con l’obiettivo di estinguerle, sulle memorie intrusive dell’evento traumatico e quindi sulla desensibilizzazione del paziente a tutti gli stimoli associati al trauma attraverso esposizione ripetuta

  3. riduzione dei comportamenti di evitamento

Indirizzo

Via Scaglia Est 17, Modena (MO)
Viale San Giorgio 9, Sassuolo (MO)

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